Wine Tour d’autore dal Castello di Petroia

Cantine disseminate tra borghi medievali, città d’arte e campagne, dove filari profumati di vite accarezzano colline rinvigorite da boschi. Terreni dalle diverse origini geologiche che danno origine a vini intensi ed autentici, dalle differenti sfumature. Aziende vitivinicole dalle storie secolari, che fanno della cura della terra valore e passione. L’Umbria è senza dubbio una regione in cui è semplice deliziarsi con ottimi calici di vino e in cui negli ultimi anni sta aumentando il numero di enoturisti (anche stranieri), sempre più interessati nello scoprire le proprietà gustative ed olfattive del nettare degli dei sgorgato dalle migliori bottiglie prodotte sul territorio.

Bottiglie di qualità, ideali nell’accompagnare piatti d’autore come avviene nella cucina dello Chef Andrea Laurenzi dell’Hotel Castello di Petroia (PG), che si erge su valli alberate tra pascoli e campi coltivati, sul percorso tra Gubbio e Perugia. Ricette a base di tartufi cavati nell’azienda agricola, carni Chianine allevate a Petroia, verdure e legumi, pasta fatta in casa. Tra mura in pietra e soffitti di legno della Sala Accomandugi del ristorante del Castello si può brindare come i Conti di Petroia con il Sagrantino e l’Orvieto classico, emblemi del vino in Umbria.

Dal Castello basta percorrere pochi chilometri per immergersi nella zona enologica di Montefalco, il cui borgo denominato “la ringhiera dell’Umbria” sulla valle che da Perugia si estende fino a Spoleto è a circa un’ora dall’hotel. In questa terra si allungano sulle colline di quella che non a caso è chiamata la Strada del Sagrantino, filari di vigneti da cui nasce il pregiato Montefalco Sagrantino Docg, già noto ai signori del Rinascimento e probabilmente importato dai frati francescani, ottenuto solo da uve di Sagrantino (c’è anche il passito) e il Montefalco Doc, creato da uve Sangiovese e Sagrantino rosso e bianco.

Il Sagrantino di Montefalco è un rosso dall’aroma pieno, ottimo per accompagnare carni e formaggi. In questa zona sono concentrate tante cantine, che gli esploratori dei vini più ricercati ed autentici possono assaggiare in particolare durante il weekend del 30 e 31 maggio 2015, quando da nord a sud dello Stivale i produttori aprono le loro preziose “botteghe” al mondo per la 23esima edizione di Cantine Aperte, manifestazione e marchio del Movimento Turismo del Vino che abbraccia circa mille tra le più prestigiose aziende d’Italia. Wine tour, visite guidate, degustazioni ed eventi attendono tutti gli amanti dei prodotti dell’uva, che possono scoprire come avvengono le coltivazioni, metodi e novità del regno dell’enologia.

Oltre alla zona di Montefalco, dal Castello di Petroia si possono raggiungere le cantine delle campagne della provincia di Perugia. A sud della città, sulla destra del fiume Tevere, nascono le viti dei vini Colli Perugini Doc, dove un tempo coltivavano Etruschi e Romani. Si tratta di vini bianco, rosso, novello, spumante e vin santo che vengono fuori da vitigni di Chardonnay, Grechetto, Pinot grigio e Trebbiano (i bianchi) e da Cabernet Sauvignon, Merlot e Sangiovese (i rossi).

E poi c’è la zona del Torgiano - il vino che prende il nome dal borgo medievale intorno al quale i suoi vitigni si sviluppano, a sud-est di Perugia, sulle colline che si innalzano alla confluenza del fiume Chiascio con il Tevere - il primo a ricevere la Doc in Umbria e poi la Docg e che è quindi da sempre sinonimo d’eccellenza. È un rosso color rubino, la cui coltivazione risale all’età etrusca.

Per immergersi in questo viaggio nel mondo del vino umbro e partecipare a Cantine Aperte 2015 - www.movimentoturismovino.it – per poi cenare alla tavola maestosa del Castello di Petroia, nel weekend di fine maggio prezzi a partire da 120 euro a camera.

Per informazioni: Castello di Petroia

Loc. Petroia -  Gubbio (PG)
Tel. 075 920287
E-mail: info@petroia.it
Sito Web: http://www.petroia.it/

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