Vinitaly 2025: la Sicilia racconta il suo impegno per una vitivinicoltura sostenibile

Si è concluso con grande successo il forum "Sostenibilità: l'isola che c'è", l'evento promosso dalla Fondazione SOStain Sicilia e dal Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia che si è svolto l'8 aprile all'interno dell'area istituzionale della Regione Sicilia (Padiglione 2) durante l'edizione 2025 di Vinitaly.

L'incontro ha rappresentato un'importante occasione per raccontare, nel cuore della più prestigiosa fiera italiana del vino, l'impegno strutturato e condiviso verso una vitivinicoltura più consapevole, sostenibile e misurabile, che oggi costituisce uno dei tratti distintivi del comparto vitivinicolo siciliano.

Un modello di sostenibilità in continua evoluzione

Durante il suo intervento, Alessio Planeta, membro del Consiglio Direttivo della Fondazione SOStain Sicilia, ha sottolineato l'importanza di costruire un modello condiviso e concreto di sostenibilità vitivinicola: "Fondazione SOStain Sicilia nasce dalla volontà di costruire un modello condiviso e concreto di sostenibilità vitivinicola, in grado di evolvere insieme alle esigenze delle imprese, del mercato e del pianeta. Questo convegno, promosso insieme al Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, ha rappresentato un momento importante di confronto e comunicazione, in cui raccontare ciò che è stato fatto e ciò che, insieme, vogliamo ancora realizzare per rendere la Sicilia un riferimento autorevole anche in ambito green".

Il forum ha offerto l'opportunità di presentare i risultati raggiunti e le nuove progettualità che rafforzano il modello sostenibile della vitivinicoltura siciliana. Tra questi, spicca la fase 2 del progetto "Bottiglia 100% Sicilia", realizzato in collaborazione con O-I, che prevede un ulteriore alleggerimento della bottiglia, da 410 a 360 grammi, con l'obiettivo di ridurne l'impronta ambientale. Un'evoluzione concreta che coniuga innovazione, funzionalità e responsabilità ambientale.

Progetti innovativi per la biodiversità e l'ambiente

Il convegno ha messo in luce diverse iniziative significative che testimoniano l'impegno della Sicilia vitivinicola verso la sostenibilità a 360 gradi:

  • Il ripopolamento dell'Ape Nera Sicula nelle tenute delle aziende certificate SOStain, promosso in collaborazione con la Federazione Apicoltori Italiani. Un progetto che riconosce nei vigneti certificati ambienti ideali per la salvaguardia della biodiversità e di una specie chiave per l'ecosistema.
  • La partnership con Amorim Cork Italia per il riciclo dei tappi in sughero attraverso il Progetto Etico, un'iniziativa che promuove l'economia circolare all'interno della filiera vitivinicola.
  • La collaborazione con PlasticFree ODV, associazione impegnata in attività di sensibilizzazione contro l'inquinamento da plastica, per una maggiore consapevolezza ambientale.

La crescita della DOC Sicilia in sostenibilità

Filippo Paladino, Vice Presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia, ha evidenziato come la denominazione stia crescendo non solo in termini di numeri, ma anche e soprattutto in consapevolezza e responsabilità: "DOC Sicilia è una denominazione che cresce in sostenibilità, non solo nei numeri ma nella consapevolezza e nella responsabilità delle aziende che la rappresentano. Questo evento è stato l'occasione per raccontare un percorso concreto, che ci vede protagonisti insieme alla Fondazione SOStain, nel dialogo con il mondo scientifico e imprenditoriale e con le associazioni impegnate nella tutela dell'ambiente. Durante il mio intervento ho condiviso con gli ospiti presenti i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri per lo sviluppo del comparto, impegnato sempre di più nella sostenibilità".

Gli interventi degli esperti

Il forum ha visto la partecipazione di importanti esperti nel campo della sostenibilità vitivinicola:

  • Lucrezia Lamastra, docente dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinatrice del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione SOStain, ha approfondito il posizionamento del protocollo siciliano in un contesto sempre più competitivo, evidenziando il riconoscimento ottenuto dai monopoli scandinavi in uno studio comparativo tra standard globali.
  • Ernesto Ghigna, Marketing Director Europe per il segmento vino di O-I, ha illustrato l'evoluzione della bottiglia SOStain, spiegando come il progetto stia contribuendo concretamente alla riduzione dell'impatto ambientale del packaging.
  • Raffaele Cirone, presidente della Federazione Apicoltori Italiani, è intervenuto sul valore dell'ape nera sicula nei vigneti certificati, sottolineando l'importanza di questo progetto per la conservazione della biodiversità locale.
  • Carlos Manuel Veloso dos Santos, Amministratore Delegato di Amorim Cork Italia, ha presentato i risultati raggiunti grazie al progetto etico per il riciclo dei tappi, un'iniziativa che combina sostenibilità ambientale e responsabilità sociale.

A moderare il confronto è stata Alessandra Dal Monte, giornalista di Cook - Corriere della Sera, che ha guidato il racconto corale di un'esperienza che mette in relazione imprese, scienza e ambiente.

Fondazione SOStain: numeri e impatto

SOStain è il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura in Sicilia promosso, attraverso la creazione dell'omonima Fondazione, dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e da Assovini Sicilia. Attualmente conta 44 aziende associate, di cui 34 già certificate per un totale di circa 6.300 ettari e 23.500.000 bottiglie.

Le aziende che aderiscono al programma condividono e applicano buone pratiche finalizzate alla tutela e alla valorizzazione della biodiversità e delle comunità in cui operano. Queste pratiche includono:

  • La gestione sostenibile del vigneto
  • L'utilizzo di materiali ecocompatibili
  • L'efficienza energetica in cantina
  • L'impiego di bottiglie più leggere

Un aspetto fondamentale del disciplinare SOStain è l'obbligo di rispettare anche il protocollo VIVA del Ministero dell'Ambiente, che richiede alle aziende di misurare e monitorare la loro impronta carbonica e idrica, nonché i residui di fitofarmaci nei propri vini. Le aziende si sottopongono poi al controllo da parte di enti di verifica accreditati per ottenere la certificazione.

Il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia

Il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia (siciliadoc.wine) è nato nel 2012 con l'obiettivo di rappresentare il vino del territorio siciliano e promuovere la denominazione DOC Sicilia, attraverso azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy e alla tutela e vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori.

La DOC Sicilia conta attualmente 7.202 viticoltori e 530 imbottigliatori, promotori di una Denominazione di Origine Controllata che mira a valorizzare e salvaguardare la produzione vinicola dell'isola. I vigneti della denominazione si estendono su oltre 22.000 ettari, molti dei quali sono coltivati rispettando il disciplinare della vitivinicoltura sostenibile della Fondazione SOStain Sicilia.

Una visione comune per il futuro

Con questo importante appuntamento a Vinitaly 2025, la Fondazione SOStain Sicilia e il Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia hanno consolidato una visione comune: costruire un futuro vitivinicolo che affondi le radici nella responsabilità, nella trasparenza e nel valore delle relazioni tra territori, persone e natura.

L'impegno congiunto dimostra come la Sicilia stia tracciando un percorso innovativo nel panorama vitivinicolo italiano, coniugando tradizione e innovazione, qualità e sostenibilità, in una prospettiva che guarda al futuro con consapevolezza e responsabilità.

Notizie

Rad Gin: arriva il primo gin al Radicchio Rosso di Treviso IGP

LA VIARTE al Vinitaly 2025

SOStain Sicilia al Vinitaly 2025

Gestire l'alcol a partire dalla vigna